News dalla rete Archives - Pagina 2 di 2 - Webmanager Consulenza web e ICT
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Coupon digitali attraverso un app facebook

Simpatica ed interessante iniziava degli amici di e-labora nell’ambito social marketing.

E’ un’applicazione Facebook che permette di distribuire coupon (sconti, omaggi, vantaggi) ai fan della propria pagina Facebook
I vantaggi principali sono:
– aumentare il numero dei fan
– fidelizzare i fan con sconti e vantaggi
– trasformare i fan in clienti
– incrementare il dbase clienti con nuove email

L’applicazione sarà lanciata presto sul mercato. Al momento e-labora regala una campagna Facebook ADS del valore di 50 euro a tutti coloro che decideranno di usare l’applicazione FB per la loro pagina aziendale Facebook.

Ottimo strumento per accellerare il numero dei “Mi piace” sulla propria pagina aziendale e trarre un vantaggio reale dall’attività di promozione su Facebook sfruttando le sue potenzialità in termini di viralità.

Una bella idea per negozie e punti vendita che vogliono fidelizzare il loro clienti e fan della propria paginaFacebook.

X-editable

Questa libreria permette di creare elementi modificabili della pagina. Può essere utilizzato con qualsiasi motore (bootstrap, jquery-ui, jQuery solo) e comprende entrambe le modalità popup e inline. Una evoluzione di bootstrap-editable plugin

Una chicca per i programmers…. davvero notevole

La tua rubrica nel cloud


Se siete utenti Google è molto utile mantenere sincronizzati i contatti Gmail sul proprio PC o Notebook. Se avete anche un terminale Android la cosa risulta ancora più importante per far si che i contatti inseriti dal dispositivo mobile vengano sincronizzati con quelli sul PC o Notebook.
Se usate Microsoft Outlook (non Express) esiste un programma open source che fa al caso vostro GO Contact Sync.
E’ di facile impostazione e l’ho testato e funziona a meraviglia.
Se usate Thunderbird (che consiglio essendo anche lui open source) esiste un add-on che fa la stessa cosa che si chiama Zindus che sincronizza la rubrica con Google e Zimbra.
Se siete degli utenti Apple non dovete fare nulla fa tutto iCloud (se avete iOS 5 o superiore).
Non tutti sanno che iCloud è accessibile anche via web ed è utilissimo per far si che la vostra segretaria possa combinarvi gli appuntamenti 🙂

L’impresa è mobile: smartphone, tablet e app a supporto della strategia aziendale

In occasione dello SMAU il 15 e 16 febbraio a Bari vi consiglio un workshop organizzato da e-labora su un tema molto caldo: il mobile. Appuntamento a Giovedì 16 febbraio alle ore 16.00 Arena App&Cloud.
Ecco l’abstract:
In Italia, oltre 20 milioni di utenti utilizzano un dispositivo mobile per inviare e ricevere e-mail, ricercare informazioni su prodotti e servizi, acquistare online.
L’utilizzo di Internet in mobilità è un fenomeno in continua crescita (nel nostro paese, + 52% vs. 2010), trainato dalla sorprendente diffusione di smartphone e tablet.
Questi nuovi strumenti digitali, sempre più evoluti, permettono di svolgere buona parte delle attività tradizionalmente effettuate da PC, con una sostanziale differenza: garantiscono piena connettività in ogni movimento.

Un mercato potenziale di milioni di consumatori mostra interesse a soluzioni sempre più innovative (siti mobile e Apps), per soddisfare bisogni ed esigenze; smartphone e tablet diventano i nuovi punti privilegiati di contatto tra impresa e clientela. Le imprese hanno una grande occasione: raggiungere, mediante il canale mobile, il pubblico di riferimento in uno scenario contraddistinto da nuove abitudini d’uso, da mutati comportamenti di acquisto e modalità di relazione più efficaci.
Come districarsi tra tecnologie e strumenti? Come farsi trovare dai clienti quando lo desiderano? Come integrare il Mobile nel mix di marketing e comunicazione?

Il Workshop focalizzerà l’attenzione sul Mobile Internet quale strumento a supporto di tutto il ciclo di relazione con il cliente: dall’informazione pre-acquisto alla promozione di prodotti e servizi, fino ai servizi post-vendita.
Forniremo ai partecipanti:
– il quadro generale sull’evoluzione del fenomeno, con dati, novità e tendenze;
– le caratteristiche, le peculiarità e le potenzialità degli strumenti disponibili;
– le linee guida per la definizione di una strategia mobile di successo;
– casi di studio e analisi dei risultati ottenuti

Ecco il link del workshop SMAU
Ecco il link di e-labora sul sito SMAU

Square: il primo sistema di pagamento tramite iPhone

Square è un nuovo metodo di pagamento realizzato per iPhone, in questi giorni è stato rilasciato un video dai stessi creatori: Jack Dorsey (fondatore di Twitter) e Kevin Rose. Questo servizio permette di eseguire pagamenti direttamente dal nostro iPhone ed è già stato lanciato ma solo in via sperimentale.

Il funzionamento avviene tramite un piccolo accessorio, cioè un lettore di carte di credito che potrà essere inserito nell’uscita jack del dispositivo Apple. Questo lettore ci permetterà di processare le carte di credito e in seguito potremo inserire l’importo, il codice di protezione e la firma direttamente sul display.

Inoltre non sono previste spese di alcun tipo, solo un 1 centesimo di dollaro che verrà devoluto in beneficenza. Questo nuovo metodo consentirebbe anche ai piccoli negozi o liberi professionisti di poter far utilizzare ai loro clienti la carta di credito come metodo di pagamento e con spese davvero minime.

Il servizio al momento è limitato solo in alcuni Cafè di San Francisco, ma stando alle parole degli sviluppatori presto dovrebbe essere esteso in tutto il territorio americano. Square se avrà esito positivo “in questa fase di test”, potrà sbarcare anche in Europa.

La posta elettronica certificata di Brunetta: funziona solo per invii alla PA

Ho attivato da qualche giorno la posta elettronica certificata gratuita sul sito postacertificata.gov.it.
Ho creato l’account senza problemi, mi sono recato presso un ufficio postale per la “validazione” dell’iscrizione.
Mi sono chiesto: finalmente Brunetta ha risolto i problemi segnalati l’anno scorso alla fine di Aprile.
La sorpresa è che la posta funziona, na solo per gli indirizzi presenti nella rubrica delle PA.

Per fortuna il mio comune è nell’elenco!

Uno strumento “gratuito” utile all’occorrenza: si evitano spese di raccomandate!

Miglioni di siti KO per incendio sala server Aruba

Si è verificato un principio di incendio nel Powered center della server farm principale che ha coinvolto le batterie degli UPS senza intaccare le sale dati.
Il sistema antincendio si è attivato facendo scattare l’ energy power off togliendo per sicurezza energia all’intera struttura come da procedura.
Confermiamo che le macchine server e le sale dati non hanno subito alcun danno.

Durante le fasi di ripristino e’ stata privilegita la sicurezza delle persone coinvolte prendendoci maggior tempo per ripristinare, in quanto, una riaccensione effettuata senza le dovute verifiche metterebbe in pericolo le persone coinvolte e potrebbe causare nuove ricadute.

Un incendio degli UPS ferma mezza Italia: posta elettronica e certificata KO e siti di e-commerce che non fanno transazioni….

in questo momento e’ in corso il ripristino della prima sala dati per la riattivazione dei servizi principali.

Come siamo diventati “dipendenti” dalle tecnologie!

Oracle fa un passo indietro su OpenOffice

Oracle ha dichiarato in una nota d’aver deciso di interrompere il progetto di commercializzazione di OpenOffice, suite di produzione personale sviluppata secondo canoni open source, col contributo della comunità, e divenuta proprietà del colosso con l’acquisizione di Sun Microsystems.
Lo sviluppo della suite tonerà a essere come in precedenza, quindi affidato totalmente alla comunità, nella speranza, probabilmente, di riattirare a se anche i frondisti che avevano lasciato con la precedente rottura e che, con bene placido della Document Foundation, hanno avviato il progetto LibreOffice.
Edward Screven, chief architect Oracle, ha dichiarato: “Considerato il notevole interesse nei confronti delle applicazioni per la produttività personale e la rapida evoluzione delle tecnologie di personal computing, pensiamo che il progetto OpenOffice.org sarebbe gestito meglio da un’organizzazione concentrata sul servizio e costituita su base non commerciale“.

Il passo indietro di Oracle è molto probabilmente dovuto al fallimento dei risultati commerciali prefissi per la suite. L’azienda si è resa conto di non riuscire a raggiungere gli obbiettivi prefissati e con la scissione degli sviluppatori supportata da The Document Foundation si è anche trovata ad affrontare un nuovo antagonista commerciale sostenuto da un intera comunità. Da qui la decisione di ridare la libertà ad OpenOffice, continuando a supportare gli standard aperti di formato.

Ricerca del Politecnico di Milano: L’eCommerce B2c cresce del 14% nel 2010. Ora è un mercato da 6,5 miliardi di euro

L’eCommerce B2c ritorna a crescere in Italia. Dopo la battuta d’arresto del 2009, le vendite online aumentano infatti del 14% nel 2010, facendo così raggiungere al mercato un valore di 6,5 miliardi di euro. Per la prima volta si supera la soglia dell’1% di vendite online sul totale delle vendite retail, un dato che riguarda sia le vendite di servizi (+15%) che di prodotti (+13%). Le stime sono dell’Osservatorio eCommerce B2c della Business School del Politecnico di Milano (www.osservatori.net)
Positivo è il confronto con l’andamento dei principali mercati europei e con gli USA, dove la crescita attesa è mediamente inferiore a quella nel nostro Paese. L’incremento previsto nel 2010 per il mercato italiano è infatti circa doppio rispetto a quello inglese e statunitense (+8%), superiore a quello tedesco (+12%) e in linea con quello francese (+15%). Il nostro mercato cresce e diventa attrattivo anche per importanti player stranieri, tanto che, dai rumors raccolti intervistando gli operatori italiani, parrebbe imminente l’ingresso di Amazon.
Anche nel 2010 è l’Abbigliamento a far registrare l’incremento più elevato con il 43% di crescita rispetto al 2009, mentre tutti gli altri settori hanno incrementi compresi tra gli 11 ed i 19 punti percentuali. In valore assoluto sono invece Turismo (con +443 milioni di euro) e Abbigliamento (con +149 milioni) i settori che danno maggiori contributi alla crescita.
Gli acquirenti online in Italia hanno raggiunto quota 8 milioni, spinti certamente anche da fenomeni sociali come i social network, che hanno determinato l’acquisizione di una maggiore dimestichezza e fiducia nel Web. La spesa media annua dell’acquirente italiano è allineata a quella dei consumatori online francesi e tedeschi con valori compresi tra gli 800 ed i 900 euro ed è significativamente più bassa di quella dei web shopper inglesi, pari a oltre 1.400 euro.
L’export cresce del 19% raggiungendo quota 1,05 miliardi di euro, e sono moda, voli e hotel le categorie merceologiche più vendute all’estero, tanto che alcuni tra i brand più noti della moda Made in Italy hanno una quota di export – prevalentemente in Unione Europea, Stati Uniti e Giappone – decisamente superiore alle vendite effettuate in Italia.
La bilancia import-export dell’eCommerce italiano è però nel complesso negativa. Il valore assoluto dell’import è infatti pari ad oltre 2 miliardi di euro, più del doppio del valore dell’export, essenzialmente riconducibile alla biglietteria aerea (ad esempio Easyjet, Ryanair) e alla prenotazione di hotel (Booking su tutti) che insieme valgono oltre i tre quarti dell’acquistato da parte di italiani su siti stranieri.